La realizzazione di un buon espresso è il risultato di molteplici fattori, ognuno dei quali concorre in maniera più o meno preponderante alla riuscita di un processo che inizia con raccolta del caffé. Proprio in questa fase si possono riscontrare molti difetti nei chicchi verdi appena raccolti, i più importanti dei quali causati principalmente dalle muffe, dalla sovrafermentazione della ciliegia, da un processo di asciugatura o stoccaggio inadeguato; tutti questi elementi contribuiscono a danneggiare la materia prima. La conseguenza dell’utilizzo di caffé, spesso economico, proveniente da un processo di raccolta non accurata e approssimativa si ripercuotono in maniera sostanziale sul risultato della tostatura, che solo in parte può mascherare queste gravi imperfezioni, e infine sulla fase della degustazione della bevanda. Nelle foto seguenti si possono apprezzare le evidenti differenze tra i chicchi verdi di materia prima di qualità alta e scarsa per caffé Arabica.


Per questi motivi, la selezione ed il trattamento della materia prima rappresentano due dei pilastri fondamentali su cui poggia la ricerca Moka J-Enne, con il fine, perseguito e tramandato da generazioni di torrefattori, di ottenere un risultato di alta qualità in tazza.