LA DECAFFEINIZZAZIONE – LE FASI PRINCIPALI

Per ottenere un buon decaffeinato è necessario seguire dei processi tecnici molto accurati, finalizzati all’estrazione della caffeina dai chicchi di caffè verde: si possono utilizzare diverse sostanze estraenti come acqua*, acetato di etile, anidride carbonica* (supercritica o liquida) e diclorometano: gli step da seguire per completare il procedimento, tuttavia, risultano analoghi aldilà della sostanza solvente impiegata, e si suddividono in

  • Gonfiaggio: i chicchi di caffè subiscono letteralmente un processo di “gonfiaggio” con acqua e vapore, distanziando le loro strutture cellulari, per consentire una più efficiente estrazione della caffeina.
  • Estrazione: attraverso l’impiego del solvente selezionato, si isola la caffeina che viene trascinata fuori dal chicco, analogamente ad un processo di lavaggio.
  • Asciugatura: con questa fase si elimina l’umidità accumulatasi all’interno dei chicchi di caffè.
  • Confezionamento ed analisi: il caffè viene confezionato e, attraverso analisi specifiche, vengono verificati i residui di caffeina, di solvente e di umidità che per la legge della maggior parte dei Paesi Europei non devono superare determinate soglie.

* sono gli unici due processi che consentono di decaffeinizzare il caffè biologico

decaffeinizzazione chicchi caffé

Un corretto processo di decaffeinizzazione, associato ad una materia prima di qualità, permette al consumatore di gustare un prodotto a basso contenuto di caffeina (0,10% sul prodotto tostato limite di legge), senza rinunciare al piacere di un vero espresso

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